Linee Guida Interoperabilità
In questa sezione sono esposte linee guida e scopi dell'interoperabilità tecnica a vantaggio delle PA e dei cittadini
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In questa sezione sono esposte linee guida e scopi dell'interoperabilità tecnica a vantaggio delle PA e dei cittadini
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Interoperabilità permette alle Pubbliche Amministrazioni di accelerare e standardizzare il flusso di condivisione delle informazioni tra loro. Ci sono tre aspetti chiave: la nascita di un catalogo unico di servizi per tutta la Pubblica Amministrazione, la creazione di un canale sicuro e standard tra chi eroga il servizio e chi ne fruisce, senza necessità di integrazioni personalizzate e la possibilità di
riutilizzare le verifiche effettuate da altri enti.
Il lavoro di Interoperabilità avviene dietro le quinte. Ogni ente può mettere a disposizione i suoi servizi e fruire di quelli degli altri. Interoperabilità garantisce che ci sia sempre un canale sicuro per i dati che transitano tra l'erogatore e il fruitore, mettendo al centro la sicurezza dei dati del cittadino.
Per te, questo si traduce in una maggior celerità nel fornirti i servizi, e di poter accedere l'un l'altra ai dati che servono per portare a termine i processi amministrativi, senza doverli chiedere a te ogni volta (previo il tuo esplicito consenso), in tutta sicurezza.
Ai sensi dell’articolo 50-ter, comma 1 del CAD, la PDND è finalizzata a favorire la conoscenza e l’utilizzo del patrimonio informativo detenuto per finalità istituzionali dai soggetti di cui all’articolo 2, comma 2 del CAD nonché la condivisione dei dati tra i soggetti che hanno diritto di accedervi ai fini dell’attuazione dell’articolo 50 del CAD e della semplificazione degli adempimenti dei cittadini e delle imprese, in conformità alla disciplina vigente.
Ai sensi dell’articolo 50-ter, comma 2 del CAD, l’Infrastruttura interoperabilità PDND rende possibile l’interoperabilità dei sistemi informativi e delle basi di dati dei soggetti interessati, mediante:
l’accreditamento, l’identificazione e la gestione dei livelli di autorizzazione dei soggetti abilitati a operare sulla stessa;
la raccolta e la conservazione delle informazioni relative agli accessi e alle transazioni effettuati suo tramite.
Ai sensi dell’art. 50-ter, comma 2-bis, del CAD, il Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, ultimati i test e le prove tecniche di corretto funzionamento della Infrastruttura interoperabilità PDND, fissa il termine entro il quale i soggetti di cui all’articolo 2, comma 2, del CAD saranno tenuti ad accreditarsi alla stessa, a sviluppare le interfacce e a rendere disponibili le proprie basi dati.
Linea di indirizzo sulla «interoperabilità tecnica». Circolare AGID n. 1/2020 del 9 settembre 2020.
La Linea di indirizzo sull’interoperabilità tecnica è applicabile ai soli servizi digitali realizzati da una Pubblica Amministrazione.
La Linea di indirizzo sull’interoperabilità tecnica provvede a:
definire le modalità di integrazione tra le PA, e tra queste cittadini e imprese, indirizzando le scelte architetturali di interoperabilità delle PA;
individuare le scelte tecnologiche che favoriscano lo sviluppo, da parte delle PA, cittadini e imprese, di soluzioni applicative innovative che semplifichino e abilitino l’utilizzo dei dati e dei servizi digitali;
promuovere l’adozione dell’approccio “API first” per favorire la separazione dei livelli di backend e frontend, con logiche aperte e standard pubblici che garantiscano ad altri attori, pubblici e privati, accessibilità e massima interoperabilità di dati e servizi digitali;
privilegiare standard tecnologici, de iure e de facto, che soddisfino l’esigenza di rendere sicure le interazioni tra le PA e tra queste, cittadini e imprese;
favorire l’interazione tra PA e tra queste, cittadini e imprese, attraverso un approccio Contract-First.
Allegati:
(validatore per interfacce in conformità alle Linee Guida , basato su #Spectral).
Linee Guida Tecnologie e standard per la sicurezza dell’interoperabilità tramite API dei sistemi informatici. in consultazione pubblica dal 19/04/2021 al 18/05/2021. Linee guida in attuazione del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell” Amministrazione Digitale) ai sensi dell’ e dell’.
Da ottobre 2021 online le .
. I documenti individuano le tecnologie e gli standard che le Pubbliche Amministrazioni devono tenere in considerazione nella realizzazione dei propri sistemi informatici, al fine di permettere il coordinamento informatico dei dati tra le amministrazioni nonché tra i gestori di servizi pubblici e i soggetti privati e l’Unione Europea.
La Linea di indirizzo sull’interoperabilità tecnica contribuisce alla definizione del Modello di Interoperabilità della PA (in breve ModI), in coerenza con il nuovo European Interoperability Framework (in breve ) oggetto della Comunicazione COM (2017) 134 della Commissione Europea del 23 marzo 2017.
La Circolare aggiorna il Sistema pubblico di cooperazione (SPCoop) proseguendo nel processo di aggiornamento avviato con la , nelle more delle predisposizione, ai sensi dell’articolo 71 del CAD, delle .
Allegato: (15/09/2020 - 3258 kb - pdf)
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